Iscrizioni e cessazioni di imprese nelle Marche – I semestre 2021

Iscrizioni e cessazioni di imprese nelle Marche – I semestre 2021

L’Osservatorio sull’imprenditorialità della Fondazione Aristide Merloni effettua un monitoraggio sistematico dell’attività imprenditoriale nella Regione Marche.

In questo focus è esaminato l’andamento delle iscrizioni e delle cessazioni d’impresa nelle Marche nel primo semestre del 2021. 

Le iscrizioni registrano una crescita del 31,5% rispetto al primo semestre del 2020 e risultano di poco inferiori ai valori del 2019 (-5,7%). Nelle Marche l’incremento delle iscrizioni è superiore rispetto alla media italiana che si attesta al +24,7%. L’andamento mensile delle iscrizioni indica che, dopo i mesi di gennaio e febbraio ancora influenzati dalla situazione di incertezza, da marzo le iscrizioni sono tornate ai valori pre-pandemia. 

Nel primo semestre 2021 si conferma il rallentamento delle cessazioni con un calo del 4,1% rispetto allo stesso periodo del 2020. Il numero di cessazioni risulta significativamente inferiore rispetto al valore pre-crisi (-26,2%). Nel confronto tra i dati del primo semestre 2021 e quelli del 2020, si osserva che il rallentamento delle cessazioni nelle Marche (-4,1%) è più contenuto rispetto a quello medio italiano che corrisponde al -12,1%.

La crescita delle iscrizioni contemporaneamente alla riduzione delle cessazioni riduce il saldo tra i due valori che si attesta a +35 imprese. Nel primo semestre del 2019 e 2020 il saldo era negativo e corrispondente a circa -1300 unità. 

Tutte le province marchigiane registrano un incremento delle iscrizioni. La crescita più significativa si registra nella provincia di Fermo con il +38,6% di nuove attività. Con riferimento alle cessazioni si registra un rallentamento nelle province di Macerata, Ancona e Pesaro Urbino, al contrario, a Fermo e Ascoli Piceno si registra un incremento delle chiusure.  

L’impresa individuale si conferma la forma giuridica più diffusa tra le nuove attività. Tutte le principali forme giuridiche registrano una crescita delle iscrizioni; l’incremento più marcato si osserva nel caso della Srl (+72,2%). La Srl registra, anche, un incremento significativo a livello di cessazioni (+31,9%) seguita dalla Sas (+23,3%). Al contrario le altre forme giuridiche registrano un calo delle cessazioni. 

Con riferimento al settore di attività sì registra una crescita significativa delle iscrizioni nel settore dei servizi di informazione e comunicazione (+71,9%), nel trasporto e magazzinaggio (+64,7%) e nelle attività immobiliari (+47,8%). Il settore altre attività di servizi ha registrato un calo delle iscrizioni pari al -15,6% contemporaneamente alla riduzione delle cessazioni del -28,8%. Cali significativi delle cessazioni si sono registrati anche nel settore delle attività professionali, scientifiche e tecniche (-22,4%) e nei servizi di informazione e comunicazione (-17,5%). Al contrario il settore delle attività artistiche, sportive, di intrattenimento e divertimento e quello del trasporto e magazzinaggio hanno aumentato le cessazioni (rispettivamente del +66% e +39,2%).  

Si deve considerare che i dati per settore risultano parziali in quanto non sono disponibili le informazioni relative alla tipologia di attività svolta per il 21,9% delle iscrizioni e il 12,2% delle cessazioni. Tale analisi è utile a delineare una prima stima sull’andamento della natalità di impresa nei vari settori economici.