01 Ago Iscrizioni e cessazioni di imprese nelle Marche – I semestre 2022
L’Osservatorio sull’imprenditorialità della Fondazione Aristide Merloni ha analizzato i dati relativi alle iscrizioni e alle cessazioni di impresa nelle Marche nel primo semestre 2022.
Il fenomeno della natalità di impresa risulta influenzato negativamente dal clima di incertezza associato alle prospettive inflazionistiche e ai crescenti costi delle materie prime e dell’energia.
Nel periodo analizzato le iscrizioni hanno registrato una riduzione del 10,5%, al contrario, le cessazioni hanno registrato un marcato incremento (+55,3%) rispetto al primo semestre dell’anno precedente. Il numero di cessazioni è comprensivo delle cancellazioni d’ufficio che consistono in chiusure determinate da una decisione amministrativa della Camera di Commercio per regolarizzare la posizione di imprese non più operative. Si deve, pertanto, considerare che le cancellazioni d’ufficio non sono collegate all’andamento della congiuntura economica. Tali cessazioni risultano elevate, in particolare, nella provincia di Macerata.
La variazione delle cessazioni, comprensive delle cancellazioni d’ufficio, risulta significativamente più marcata nelle Marche rispetto a quella registrata in Italia (+8,8%). Anche il rallentamento delle iscrizioni risulta più accentuato a livello regionale rispetto alla media italiana (-4,2%).
Nel confronto con la situazione precrisi (primo semestre 2019) le iscrizioni di nuove imprese nelle Marche risultano inferiori del 16%, al contrario, le cessazioni sono superiori di circa il 15%.
Il rallentamento delle iscrizioni contemporaneamente al marcato incremento delle cessazioni ha ampliato il saldo negativo fra i due valori (-3100 imprese) con conseguente riduzione del numero di imprese attive. Il saldo negativo del primo semestre 2022 è più amplio rispetto a quelli registrati negli ultimi anni per effetto dell’elevato numero di cancellazioni d’ufficio registrato nella provincia di Macerata.
L’Osservatorio sull’imprenditorialità della Fondazione Aristide Merloni continuerà a monitorare l’andamento delle iscrizioni e delle cessazioni nella regione a cadenza trimestrale.