
13 Set Iscrizioni e cessazioni di imprese in Italia – I semestre 2021
L’Osservatorio sull’Imprenditorialità della Fondazione Aristide Merloni in collaborazione con il Centro per l’Innovazione e l’Imprenditorialità dell’Università Politecnica delle Marche monitora in modo sistematico l’attività imprenditoriale sia nella Regione Marche, attraverso dei focus periodici, sia in Italia attraverso il rapporto GEM (Global Entrepreneurship Monitor) Italia.
In occasione dell’uscita del GEM Italia 2020-2021 in questo focus è esaminato l’andamento delle iscrizioni e delle cessazioni d’impresa in Italia nel primo semestre 2021.
Le iscrizioni di nuove imprese in Italia hanno registrato una crescita del 24,7% nel confronto con lo stesso periodo del 2020. Il numero di iscrizioni del 2021 risulta prossimo ai valori del 2019 (-6,7%). Le regioni del Nord-ovest registrano la crescita più marcata di iscrizioni (+31,7%) seguite dal Centro (+26%), Nord-est (+24,5%) e Sud e Isole (+18,8%). La crescita delle iscrizioni non è però sufficiente a recuperare quelle perse durante la pandemia.
Nel primo semestre 2021 si conferma il trend di rallentamento delle cessazioni già osservato nel corso del 2020. Le cessazioni registrano un calo del 5,9% sul semestre dell’anno precedente. Tale riduzione risulta più marcata nel confronto con i dati registrati prima della crisi epidemiologica (-22,1% rispetto al primo semestre del 2019). Il calo più marcato delle cessazioni è stato registrato nelle regioni del Sud e isole (-17,8%), seguite dal Nord-ovest (-14,6%) e Nord-est (-5,1%). Al contrario le regioni del Centro hanno registrato un aumento delle cessazioni pari al +22,1%. La crescita è dovuta principalmente ai dati registrati nella regione Lazio dove si riscontra il maggiore incremento delle cessazioni (+50,4%).
A differenza degli anni precedenti il saldo tra iscrizioni e cessazioni nel primo semestre del 2021 risulta positivo e pari a 25.347 imprese. Tale risultato dipende dalla crescita delle iscrizioni contemporaneamente alla riduzione delle cessazioni.
Dall’analisi dei dati disponibili emerge una crescita delle iscrizioni in tutti i principali settori economici ad eccezione dei servizi di alloggio e ristorazione (-10,6%) e delle altre attività di servizi (-0,7%). Le performance migliori in termini di nuove imprese iscritte sono state registrate nei settori delle attività professionali, scientifiche e tecniche (+43,5%), attività immobiliari (+43,2%) e nei servizi di informazione e comunicazione (+39,5%).
Con riferimento alle cessazioni si registra un incremento nei settori delle costruzioni (+6,9%) e del noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese (+6,6%). Gli altri settori registrano, invece, una riduzione delle cessazioni.
L’analisi delle iscrizioni e cessazioni d’impresa a livello settoriale è utile a delineare una prima stima sull’andamento della natalità nei vari settori economici. Si deve, però, considerare che tale analisi si basa su dati parziali non essendo disponibili le informazioni sulla tipologia di attività svolta per il 45% delle iscrizioni e il 6% delle cessazioni.